La casa con le balle di paglia si basa su una progettazione a blocchi che permette di costruire facilmente i vari elementi della struttura a partire dalla forma e dalle dimensioni iniziali delle fondazioni. Le balle di paglia sostituiscono mattoni e blocchi di cemento e vanno a realizzare i muri portanti dell'edificio, poi intonacati con argilla o cocciopesto.
Oramai sono numerose le costruzioni in paglia in Italia e nel mondo, il manuale in chiusura è arricchito di un nutrito indirizzario di operatori e consulenti che lavorano in bioedilizia e nel settore specifico.
La balla di paglia, come materiale di costruzione, garantisce una notevole riduzione dei costi e dei consumi energetici, grazie alle eccellenti caratteristiche di isolamento termico. I primi edifici risalgono alla fine dell'Ottocento e si devono ai coloni inglesi delle pianure del Nebraska, i quali in mancanza di pietre e di legname utilizzarono con successo balle di paglia per costruire le loro case. Tale tecnica prosperò fino agli anni quaranta quando la diffusione del cemento ne causò il graduale declino. Attualmente, in tutto il mondo, vengono costruiti circa 1000 nuovi edifici in paglia all'anno. In Italia, uno dei primi fabbricati in balle di paglia è stato realizzato nel comune di Pramaggiore (Ve): si tratta di un'abitazione su due piani, ognuno dei quali ha un'estensione di circa 140 metri quadri. L'edificio, munito di regolare permesso a costruire, è stato realizzato da Stefano Soldati, allievo di Barbara Jones. Egli stesso ha partecipato alla costruzione di una decina di edifici in balle di paglia in diversi paesi europei.