La tredicesima edizione dell'Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo esce in un momento in cui tante cose sono accadute e stanno accadendo nel mondo. Era inevitabile cercare di mettere un punto fermo, nel senso di fermarci a riflettere, prima che andare avanti ed aggiornare.
Così, questa tredicesima edizione è diversa dalle precedenti. Chi legge trova elementi utili a “mettere insieme i pezzi” delle guerre in corso. Per la prima volta il volume ha anche un titolo: “Il Pianeta gioca a Risiko”. Una scelta, questa, dettata dalla voglia di indirizzare la lettura, di dare da subito una traccia chiara di quello che c’è nel volume, mantenendo il coerente filo editoriale che caratterizza la testata negli ultimi anni. Il tentativo è di fornire una visione “macro”, larga e collegata delle attuali 31 guerre e delle 23 aree di crisi. Così, ci sono le infografiche, completamente rinnovate, affiancate da approfondimenti sui temi del riarmo, della potenza degli eserciti, della lotta sui mari, del diritto umanitario e delle guerre ambientali. Si accende un faro, poi, sul tema degli indigeni colpiti, più di altri, dal cambiamento climatico e dalla nostra inerzia. Ci sono anche dati sulla finanza etica e sulla centralità dell’educazione nella costruzione di un Mondo più in Pace. Infine, i civili sono protagonisti nelle pagine curate dall’Associazione nazionale vittime civili di guerra, che parla degli effetti duratori e orrendi della guerra e in quelle redatte da Unhcr e Amnetsty International. A completare il tutto, sono le fotografie legate al concorso fotografico WARS, con la supervisione di Fabio Bucciarelli e i contributi – ormai classici – di Intersos, CdCa e Arci.
Trovate naturalmente il dettagliato elenco delle guerre e delle aree di crisi in atto, divise per continente, con una spiegazione delle ragioni per cui si combatte e le pagine dedicate ai “Tentativi di Pace” legati a ogni singola area, curati dalle ragazze e dai ragazzi dell’Università di Firenze, guidati dal professor Giovanni Scotto.
Il risultato è un volume più snello, più pensante. Questa tredicesima edizione è pensata per dare alla voglia d’informazione più strumenti di conoscenza e fa viaggiare nei dati e nel pensiero.
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Biografia dell'autore
Ass. Culturale 46° Parallelo
L’Associazione 46° Parallelo è nata a Trento. È nata per la voglia di affrontare alcuni temi, o forse di agire. Si è chiamata Associazione geografica, perché di geografia – intesa come conoscenza dei luoghi, delle persone, delle storie – si parla sempre meno. Si è detta culturale, perché suona bene. Soprattutto, però, l’associazione cerca di usare gli strumenti che ha disposizione – legati ai mestieri dei fondatori – per raccogliere fondi da investire in progetti di solidarietà e culturali.Informazione e contatti
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