Nelle città surriscaldate dal cambiamento climatico, sulle montagne a rischio erosione, lungo i fiumi, nei boschi assistiamo al taglio continuo degli alberi, per ragioni che rispondono al bene comune oppure per speculazioni o incompetenza?
Questo libro inchiesta cerca di capire la posta in gioco intorno al nostro prezioso patrimonio arboreo, lasciando la parola anche ai tanti movimenti che si battono per la sua salvaguardia.
Quarta di copertina
Gli alberi sono tra i nostri migliori alleati per la tutela dell’ambiente e della salute, eppure vengono tagliati con impressionante disinvoltura e sempre più massicciamente.
Questo libro-inchiesta, con un’analisi serrata e appassionata, riporta studi scientifici, dà voce agli esperti, smonta i pregiudizi e svela gli interessi che sono dietro a questa “mattanza”: la “trappola” dei fondi del Pnrr, la scriteriata privatizzazione della gestione del verde pubblico, il “mercato” delle prove di stabilità; ma anche il taglio a ceduo e l’affare delle centrali a biomassa, il falso mito della sicurezza che sta dietro ai tagli per la “prevenzione” di incendi e inondazioni.
Alberi tagliati anche per il cemento che avanza inesorabile, per la speculazione energetica (fossile e rinnovabile) e per motivi militari.
Nelle pagine finali, i contatti dei comitati che in tutta Italia proteggono gli alberi. Un libro indispensabile per chi vuole sapere, capire e mobilitarsi.
Biografia dell'autore
Linda Maggiori
Linda Maggiori, giornalista freelance e attivista, collabora con vari gruppi ambientalisti e pacifisti in tutta Italia. Scrive per
Terra Nuova,
Altreconomia,
Il Manifesto,
Atlante delle guerre e dei conflitti nel Mondo,
Valori,
Pressenza.
È autrice di numerosi libri, tra cui
Mamme Ribelli (Terra Nuova).