Le informazioni e le riflessioni contenute in questo manuale sono rivolte a tutti: uomini e donne, genitori e non, ed è raccomandato anche agli operatori sanitari e alle doule, il cui prezioso lavoro colma un vuoto che non è più accettabile.
Quarta di copertina
Come mai diventare madre oggi non sempre è un’esperienza semplice e gratificante? L’autrice invita lettrici e lettori a soffermarsi sui tanti motivi per cui l’istinto viene offuscato da ansie, timori e dubbi, che inevitabilmente condizionano la creatura che viene al mondo, il padre e le altre persone coinvolte. Come mai ci ritroviamo in questa situazione? E cosa significa essere doula?
Intrecciando la propria esperienza con le voci di neomamme, padri e doule, Clara Scropetta pone l’accento sulla necessità di proteggere la donna da quanto potrebbe interferire con la sua innata competenza, affinché lei e la creatura possano assaporare la vivificante intensità del decorso spontaneo. Così facendo, delinea il profilo della figura internazionalmente nota come doula, e chiarisce come ognuno, nel suo ambito, possa essere una presenza protettiva.
Una lettura utile a tutti, al di là di età, genere o professione, ma attenzione: può stimolare un forte rilascio di ormoni dell’amore e si rischia una presa di coscienza irreversibile!
Biografia dell'autore
Clara Scropetta
Informazioni e contatti
Indirizzo email: clara_scropetta@hotmail.com
Facebook: facebook.com/clara.scropetta
Sono una professionista sanitaria, da alcuni anni mi occupo di donne in gravidanze e nascite e ho raccolto davvero tante storie.
Ho studiato e letto davvero molto sulla nascita ma questo è il libro che tutte le donne dovrebbero leggere. Che tutti i sanitari dovrebbero leggere. Con cuore aperto …
Questo libro ha portato alla luce e confermato delle intuizioni che erano già presenti in me e che semplicemente fanno parte della natura umana, fanno parte di quel sapere intrinseco che è presente in tutti noi.
Ringrazio Terranuova per avermi dato l’opportunità di rivedere e aggiornare la prima edizione. Riguardandolo, mi sorprendo io stessa, come se fossi stata trasportata da qualcosa di più grande di me. Mi auguro che contribuisca a un cambio di paradigma, che sento necessario e anche alquanto urgente.