Con tratti rapidi e chiarissimi, illustrazioni esplicite e illuminanti, l’autore riconsidera il suo e nostro rapporto con il minuscolo insetto (che è pur sempre l’animale studiato più a fondo dall’uomo), alla luce delle situazioni ambientali ed etiche più aggiornate.
Faccioli si sofferma sui nodi fondamentali della relazione tra uomo-apicoltore (o sfruttatore che dir si voglia) e animale (quello sfruttato, ma anche quello che si annida dentro ciascuno di noi), in un articolato florilegio di riflessioni sorte dalla pratica quotidiana e approfondite poi nel confronto con i pensatori che negli ultimi decenni hanno dato vita a uno dei dibattiti più vivi ed essenziali della filosofia contemporanea, quello che va sotto l’etichetta assai riduttiva di animalismo.
Quarta di copertina
Mai come in questi ultimi anni le api sono assunte a simbolo della crisi ecologica e dell’interdipendenza che caratterizza la vita sul nostro Pianeta. La minuscola ape è diventata così l’emblema del fragile equilibrio, oggi sempre più precario, tra l’ecosistema e le attività di noi umani.
Forte della sua esperienza ultratrentennale di apicoltore e insieme di ricercatore e sperimentatore, l’autore propone in queste pagine una sua personale riflessione, che è anche il bilancio del proprio percorso professionale e umano, sul rapporto uomo-ape.
Ribaltando il punto di vista consueto con cui ci si approccia alla vita dell’alveare, Paolo Faccioli ci invita, così come suggerisce il titolo, a guardare il mondo mettendosi dall’altra parte dell’affumicatore, dunque dalla parte delle api, al fine di maturare un modo più rispettoso e consapevole non solo di fare apicoltura, ma anche di considerare il mondo animale nel suo complesso.
Biografia dell'autore
Paolo Faccioli
Paolo Faccioli, nato a Bolzano nel 1949, vive tra Bolzano e la Toscana.
È autore di diversi libri e innumerevoli articoli ed è stato per lunghi anni dedito all’apicoltura.